Dove è diretto Trump in Asia: cosa vuole ogni paese da lui
Analisi del viaggio del Presidente Trump in Asia (ottobre 2025). Dalle richieste di dazi a Giappone e Vietnam, alla sicurezza di Corea e Taiwan, fino ai rapporti con Filippine e India: ecco le previsioni per le relazioni USA-Asia.
NORD AMERICAASIA
Franco Fantera
10/26/2025
26 ottobre 2025 – Il Presidente Donald Trump è in partenza per un tour diplomatico cruciale in Asia, un viaggio che si preannuncia teso e prettamente transazionale. Con tappe previste in Malesia, Giappone e Corea del Sud, dove parteciperà al vertice APEC (Cooperazione Economica Asia-Pacifico), l'agenda è dominata dalla sua dottrina "America First".
Questo viaggio non è una semplice visita di cortesia. Arriva in un momento di massima tensione: la guerra commerciale con la Cina si è riaccesa con tariffe che sfiorano il 60%, gli alleati sono sotto pressione per aumentare massicciamente la spesa militare e la Corea del Nord ha ripreso i test missilistici.
Ogni nazione, che sia una tappa ufficiale o un attore chiave della regione, ha una lista della spesa precisa e un timore di fondo. Ecco cosa vogliono Giappone, Corea del Sud, Cina e altri attori asiatici dall'amministrazione Trump e le previsioni per le loro relazioni future.
Giappone: Pagare per la Sicurezza (e salvare le auto)
Il primo incontro di Trump sarà a Tokyo con la nuova Prima Ministra giapponese, Sanae Takaichi, nota per la sua linea dura contro Pechino.
Cosa vuole il Giappone: Rassicurazione "assoluta" sull'alleanza di sicurezza contro Cina e Corea del Nord, ed evitare a tutti i costi nuovi dazi punitivi statunitensi sul settore automobilistico.
Le previsioni: Il Giappone arriva preparato. La PM Takaichi ha appena annunciato che il Giappone raggiungerà l'obiettivo di spesa per la difesa del 2% del PIL quest'anno, con due anni di anticipo. Inoltre, Tokyo è pronta a presentare un "pacchetto di acquisti" di beni statunitensi (gas naturale, aerei, auto) per bilanciare la bilancia commerciale. Trump otterrà una vittoria visibile, Takaichi la garanzia di sicurezza.
Corea del Sud: Tra l'incudine di Trump e il martello di Kim
A Seul, Trump incontrerà il Presidente Lee Jae-myung e parteciperà al vertice APEC, ma l'aria è molto più pesante.
Cosa vuole la Corea del Sud: La priorità assoluta è evitare qualsiasi riduzione delle 28.500 truppe statunitensi (USFK) e ottenere la conferma dell'"ombrello nucleare" contro la Corea del Nord. Economicamente, cerca di non essere costretta a scegliere tra USA e Cina sui semiconduttori.
Le previsioni: Trump chiederà un aumento esorbitante dei contributi per il costo delle truppe e più investimenti sudcoreani negli USA. La vera incognita è la Corea del Nord: cresce la speculazione che Trump possa tentare un altro incontro improvvisato con Kim Jong Un al confine (DMZ), un'idea che Kim stesso ha recentemente incoraggiato. Seul teme di essere usata come sfondo per uno show diplomatico che ignori i suoi interessi.
Cina: Fermare l'emorragia dei dazi
L'incontro più atteso avverrà a margine del vertice APEC: un faccia a faccia tra Trump e il Presidente cinese Xi Jinping.
Cosa vuole la Cina: Una tregua immediata dalla guerra commerciale, che vede dazi statunitensi paralizzanti tra il 55% e il 60%. Pechino cerca disperatamente una de-escalation per stabilizzare la sua economia.
Le previsioni: Trump non cerca stabilità, cerca un "accordo". Le sue richieste sono chiare: stop totale ai precursori del Fentanyl, acquisti massicci di soia americana e garanzie sulle terre rare. È probabile un accordo limitato: Xi offrirà concessioni sul Fentanyl in cambio di un congelamento dei dazi. Sarà una tregua tattica, non una pace strategica.
L'Analisi si Allarga: Gli Altri Attori Asiatici
Il tour di Trump si concentra su tre nazioni, ma le sue politiche hanno ripercussioni su tutta la regione. Anche altri paesi cercano disperatamente di capire cosa vuole il Presidente.
Taiwan: Incertezza sulla "Ambuità Strategica"
Taiwan non è una tappa del viaggio, ma è al centro di ogni conversazione, specialmente a Tokyo e Pechino.
Cosa vuole Taiwan: Chiarezza. L'isola democratica è terrorizzata dai segnali contrastanti di Trump. Da un lato, alcuni falchi repubblicani spingono per un sostegno militare più profondo. Dall'altro, lo stesso Trump ha recentemente bloccato un pacchetto di aiuti militari da 400 milioni di dollari e scoraggiato una visita del presidente taiwanese negli USA, nel tentativo di ottenere concessioni da Xi Jinping.
Le previsioni: La politica di Trump su Taiwan è diventata una merce di scambio. Ha criticato Taiwan per aver "rubato" l'industria dei semiconduttori, sollevando dubbi sul suo impegno a difendere l'isola. Taiwan spera che alleati come il Giappone possano convincere Trump a mantenere una linea dura, ma teme di essere "venduta" in cambio di un accordo commerciale con Pechino.
Vietnam: Il Prezzo del Successo Commerciale
Il Vietnam è diventato un hub manifatturiero chiave per le aziende che fuggono dalla Cina, ma questo lo ha messo direttamente nel mirino di Trump.
Cosa vuole il Vietnam: Stabilità commerciale. Dopo aver affrontato la minaccia di dazi punitivi fino al 46%, Hanoi ha negoziato freneticamente un accordo bilaterale all'inizio di quest'anno. L'accordo ha ridotto i dazi al 20% (comunque alti) in cambio di acquisti di aerei Boeing e prodotti agricoli statunitensi.
Le previsioni: La relazione è puramente commerciale. Il Vietnam deve continuare a dimostrare che sta acquistando abbastanza prodotti americani e che non sta agendo come semplice "stazione di transito" per le merci cinesi (soggette a dazi penali del 40%). Qualsiasi segno di squilibrio commerciale potrebbe far ripartire le minacce di tariffe.
Filippine: L'Alleato nel Mar Cinese Meridionale
Il Presidente Ferdinand "Bongbong" Marcos Jr. ha riallineato le Filippine saldamente con Washington, ma ora deve gestire la personalità imprevedibile di Trump.
Cosa vogliono le Filippine: Un sostegno militare inequivocabile nel Mar Cinese Meridionale. Le navi filippine subiscono quotidianamente le aggressioni della guardia costiera cinese. Marcos ha bisogno che Trump confermi pubblicamente e con forza che il Trattato di Difesa Reciproca copre gli attacchi alle navi filippine.
Le previsioni: Qui Trump trova un allineamento di interessi. Il Dipartimento di Stato ha recentemente condannato le azioni cinesi. Marcos ha già incontrato Trump a luglio, e i due hanno mostrato una buona intesa personale. È probabile che Trump offra un forte sostegno verbale e continui l'assistenza militare, vedendo nelle Filippine un alleato cruciale (e a basso costo) per contenere Pechino.
India: Il Partner Strategico "Testardo"
L'India è vista dagli strateghi statunitensi come il contrappeso democratico fondamentale alla Cina, ma la relazione tra Trump e il Primo Ministro Narendra Modi è complessa.
Cosa vuole l'India: Flessibilità. L'India vuole mantenere la sua partnership strategica e tecnologica con gli Stati Uniti (specie nella difesa) ma rifiuta di essere trascinata in una logica di "blocco" rigido. Vuole continuare ad acquistare petrolio russo e mantenere la sua storica "autonomia strategica".
Le previsioni: Questa è una relazione difficile per Trump, che fatica ad accettare la neutralità indiana. Il Primo Ministro Modi ha recentemente evitato un incontro con Trump al vertice ASEAN, proprio perché non era pronto un accordo commerciale bilaterale. Trump continuerà a fare pressione sull'India affinché smetta di acquistare petrolio e armi russe, ma Modi probabilmente resisterà, creando frizione e ritardando qualsiasi progresso commerciale significativo.
