Incidente nel Mar Cinese Meridionale: l’Australia accusa la Cina di manovre militari “non sicure”

L’Australia denuncia che un jet militare cinese ha rilasciato razzi illuminanti vicino a un aereo P-8A australiano sul Mar Cinese Meridionale. Canberra parla di manovra “non professionale”, Pechino respinge la versione. Analisi completa.

ASIAOCEANIA

Gianfranco Bizzacco

10/20/2025

A map of the world with countries in blue
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L’Australia ha accusato un aereo militare cinese di aver rilasciato razzi illuminanti “in prossimità” di uno dei suoi jet da pattugliamento sopra il Mar Cinese Meridionale. Il governo australiano ha espresso preoccupazione a Pechino per quella che ha definito una manovra “non sicura e non professionale”, secondo quanto dichiarato dal Ministero della Difesa australiano in un comunicato diffuso lunedì. L’aereo australiano P-8A non ha subito danni e il personale a bordo è rimasto illeso dopo l’incidente avvenuto domenica.

Un portavoce militare cinese ha affermato che il jet australiano “ha violato illegalmente” lo spazio aereo cinese e ha dovuto essere respinto. Le azioni dell’aereo australiano “hanno gravemente violato la sovranità della Cina”, ha dichiarato il colonnello Li Jianjian, portavoce dell’Aeronautica del Comando del Teatro Meridionale cinese, esortando Canberra a “cessare immediatamente le azioni provocatorie e di violazione”.

Le Forze di Difesa Australiane hanno ribadito che si aspettano da tutti i paesi, inclusa la Cina, un comportamento militare sicuro e professionale. L’episodio è l’ultimo di una serie di incontri militari Cina-Australia nella regione, dove le ampie rivendicazioni territoriali della Cina su isole e scogli si sovrappongono a quelle dei paesi vicini.

L’incidente di domenica è avvenuto mentre il primo ministro australiano Anthony Albanese era in viaggio verso gli Stati Uniti per incontrare il presidente Donald Trump. I due leader dovrebbero discutere dell’Aukus, un accordo sottomarini Australia USA UK da miliardi di dollari.

L’Australia aveva già accusato un jet cinese di aver rilasciato razzi illuminanti vicino a un suo velivolo nella stessa area lo scorso febbraio. In quell’occasione, la Cina aveva dichiarato che il jet australiano era entrato intenzionalmente nel suo spazio aereo e che la risposta cinese era stata “legittima e contenuta”.

Pur non avanzando rivendicazioni territoriali sul Mar Cinese Meridionale, l’Australia si è allineata agli Stati Uniti e ai loro alleati nel sostenere che le pretese cinesi non hanno alcun fondamento legale.

Nel maggio dell’anno scorso, Canberra ha accusato un caccia cinese di aver rilasciato razzi illuminanti vicino a un elicottero della marina australiana impegnato in una missione ONU nel Mar Giallo, al largo della costa coreana.

Nel novembre 2023, l’Australia ha accusato la marina cinese di aver utilizzato impulsi sonar in acque internazionali al largo del Giappone, provocando ferite a dei sub australiani.