Meloni rilancia l’Asse Golfo-Mediterraneo: l’Italia si propone come Hub Diplomatico e Porta d’Accesso dell’Europa

Alla GCC di Manama, la premier italiana propone un summit strategico tra Paesi del Golfo e Mediterraneo. In parallelo, incontro riservato con Mohammed bin Salman per crisi regionali, energia e partnership economiche.

ITALIAMEDIO ORIENTE E NORD AFRICA

12/4/2025

Meloni rilancia l’asse Golfo-Mediterraneo: l’Italia si propone come hub diplomatico e porta d’accesso dell’Europa

Alla GCC di Manama, la premier italiana propone un summit strategico tra Paesi del Golfo e Mediterraneo. In parallelo, incontro riservato con Mohammed bin Salman per crisi regionali, energia e partnership economiche.

Un nuovo formato diplomatico: l’Italia punta a ospitare il “Gulf-Med Summit”

A Manama, davanti ai leader del Consiglio di Cooperazione del Golfo (GCC), Giorgia Meloni ha rilanciato un progetto ambizioso: creare un vertice strutturato e permanente tra Paesi del Golfo e Mediterraneo, con l’Italia nel ruolo di Paese ospitante.

“Serve un dialogo più strutturato, capace di rafforzare la cooperazione. Se l’idea piace, sono pronta a lavorare con voi per un summit Gulf-Med, che l’Italia è pronta ad ospitare”, ha dichiarato Meloni.

L'iniziativa si inserisce nella strategia di Roma di posizionarsi come ponte geopolitico tra Mediterraneo, Nord Africa, Europa e mondo arabo. Un progetto in linea con:

  • la centralità energetica dell'Italia

  • il ruolo dei porti italiani come snodi commerciali

  • la crescente importanza del Golfo nelle dinamiche di sicurezza globali

Meloni ha ribadito che l’Italia vuole diventare la “porta d’ingresso europea” per il Golfo, sia sul piano energetico che su quello industriale e infrastrutturale.

Focus su Gaza, Iran e processo di pace: la posizione italiana

Nel suo intervento al summit, la premier ha affrontato anche la crisi mediorientale:

  • ha definito la tregua di Gaza “fragile”

  • ha ribadito che la soluzione dei due Stati è l’unica possibile, in coerenza con la linea italiana

  • ha confermato il sostegno al piano di pace promosso da Trump, sostenendo la necessità di uno sforzo diplomatico congiunto

Sul dossier iraniano, Meloni ha evidenziato l’urgenza di:

  • un accordo nucleare credibile, stabile e verificabile

  • un contenimento delle attività iraniane ritenute destabilizzanti nella regione

Il messaggio è chiaro: l’Italia vuole giocare un ruolo attivo nel definire gli equilibri mediorientali del prossimo decennio.

Incontro strategico Meloni–bin Salman: cooperazione su Medio Oriente e Sudan

A margine del summit, Meloni ha tenuto un lungo e riservato incontro con il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman (MBS). Al centro dei colloqui:

  • la situazione in Medio Oriente, con focus su Gaza, Israele, Libano e Yemen

  • la guerra civile in Sudan, vista da Roma come minaccia alla stabilità del Corno d’Africa e del Mediterraneo allargato

  • la sicurezza energetica europea, ambito in cui Riad punta a rafforzare la propria presenza

  • la cooperazione industriale e tecnologica, parte dell’accordo strategico avviato ad Al-Ula nel gennaio scorso

Il colloquio ha confermato il reciproco interesse a rafforzare la partnership. Meloni ha formalmente invitato MBS a compiere una visita ufficiale in Italia, un segnale politico di grande rilevanza.

Perché questo asse è decisivo: la nuova visione geopolitica dell’Italia

La strategia italiana si muove su tre direttrici principali:

1. Energia e sicurezza delle rotte

Con la crisi del Mar Rosso, il Golfo è tornato centrale per approvvigionamenti e logistica.
Roma vuole posizionarsi come hub europeo per gas, idrogeno e rinnovabili provenienti dal GCC.

2. Diplomazia multilaterale

Il Gulf-Med Summit sarebbe il primo formato permanente a includere insieme:

  • Stati del Golfo

  • Paesi del Mediterraneo

  • Italia ed Europa come interlocutori privilegiati

Un tentativo di creare una piattaforma stabile per sicurezza, commercio e sviluppo.

3. Competizione con Francia e Germania

Parigi e Berlino sono attive nel Golfo da anni.
Con questa mossa, Roma lancia un messaggio: vuole diventare il principale attore europeo nel Mediterraneo allargato.

L’Italia cerca un ruolo da protagonista nel nuovo Medio Oriente

Le parole di Meloni e l’incontro con Mohammed bin Salman segnano un passaggio cruciale della diplomazia italiana.

L’Italia:

  • propone un nuovo formato geopolitico

  • si posiziona come partner energetico e politico del Golfo

  • punta a ritagliarsi uno spazio nella rinegoziazione degli equilibri di Gaza, Sudan e Iran

  • rilancia la partnership strategica con l’Arabia Saudita, attore cardine della regione

Se il Gulf-Med Summit verrà approvato, potrebbe diventare uno dei più importanti tavoli diplomatici dei prossimi anni, con l’Italia al centro.

Gianluca Fortini - Analista Geodiplomazia.it - 04/12/2025